I Verdi di Modugno apprendono con soddisfazione la notizia del nuovo sequestro (seppure parziale) del cantiere dell’inceneritore della società EcoEnergia del gruppo industriale Marcegaglia.
Come sostenuto dai Verdi nella Conferenza di Servizi del 25/09/2009 per la Valutazione d’Impatto Ambientale dell’impianto di Modugno, la società facente capo al presidente di Confindustria, non possiede la titolarità di tutte le particelle dei suoli in questione.
Tutto ciò è stato abbondantemente sottolineato dal portavoce dei Verdi di Modugno Giancarlo Ragnini, il quale in Conferenza di servizi ha chiesto formalmente l’annullamento del Procedimento e la bocciatura della V.I.A. per numerosi vizi formali e sostanziali, tra cui anche la titolarità dei suoli.
Ancora una volta va ribadito alla Commissione V.I.A. di usare la massima attenzione e severità nei confronti di EcoEnergia, ricordando che, nel settembre 2007 la Commissione stessa aveva già rilasciato parere favorevole all’impianto, ma proprio grazie ai Verdi di Modugno, che segnalarono un vizio procedurale alla Magistratura, si tornò al punto di partenza. E poi proprio quella Valutazione d’Impatto Ambientale rilasciata “forse” frettolosamente portò all’iscrizione nel registro degli indagati di ben quattro persone tra cui l’ex dirigente del settore ecologia della Regione dott. Luca Limongelli e progettisti e responsabili di EcoEnergia.
La legge parla chiaro:
1) senza titolarità e/o senza autorizzazione dei proprietari dei suoli non si può ottenere il permesso a costruire;
2) senza permesso a costruire non è possibile procedere a V.I.A.
Inoltre sarebbe scandaloso se nella decisione finale la Commissione V.I .A. non dovesse tener conto del parere dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale la quale, in Conferenza di Servizi, ha anticipato che la “situazione dell’aria di Modugno e di tutta la Zona ASI presenta già un livello di criticità notevole a rischio per la salute pubblica, che andrebbe ad aggravarsi notevolmente con l’insediamento dell’inceneritore di Marcegaglia”!
E allora, mentre in Conferenza di Servizi il Comune di Modugno si presenta senza alcuna osservazione scritta….. e l’Amministrazione PDL della Provincia di Bari (rappresentata dall’Assessore Provinciale all’Ambiente dott. Giovanni Barchetti e dal Presidente della Commissione Ambiente Mattia Mincuzzi) esprime parere positivo a prescindere dalle risultanze delle analisi ambientali, il fronte del “NO ALL’INCENERITORE” (dott. Di Ciaula per Città Plurale, dott. Armenise per Azione e Tradizione, Comitato Pro Ambiente e Verdi di Modugno) attendono ora l’esito delle indagini della Magistratura.
Come sostenuto dai Verdi nella Conferenza di Servizi del 25/09/2009 per la Valutazione d’Impatto Ambientale dell’impianto di Modugno, la società facente capo al presidente di Confindustria, non possiede la titolarità di tutte le particelle dei suoli in questione.
Tutto ciò è stato abbondantemente sottolineato dal portavoce dei Verdi di Modugno Giancarlo Ragnini, il quale in Conferenza di servizi ha chiesto formalmente l’annullamento del Procedimento e la bocciatura della V.I.A. per numerosi vizi formali e sostanziali, tra cui anche la titolarità dei suoli.
Ancora una volta va ribadito alla Commissione V.I.A. di usare la massima attenzione e severità nei confronti di EcoEnergia, ricordando che, nel settembre 2007 la Commissione stessa aveva già rilasciato parere favorevole all’impianto, ma proprio grazie ai Verdi di Modugno, che segnalarono un vizio procedurale alla Magistratura, si tornò al punto di partenza. E poi proprio quella Valutazione d’Impatto Ambientale rilasciata “forse” frettolosamente portò all’iscrizione nel registro degli indagati di ben quattro persone tra cui l’ex dirigente del settore ecologia della Regione dott. Luca Limongelli e progettisti e responsabili di EcoEnergia.
La legge parla chiaro:
1) senza titolarità e/o senza autorizzazione dei proprietari dei suoli non si può ottenere il permesso a costruire;
2) senza permesso a costruire non è possibile procedere a V.I.A.
Inoltre sarebbe scandaloso se nella decisione finale la Commissione V.I .A. non dovesse tener conto del parere dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale la quale, in Conferenza di Servizi, ha anticipato che la “situazione dell’aria di Modugno e di tutta la Zona ASI presenta già un livello di criticità notevole a rischio per la salute pubblica, che andrebbe ad aggravarsi notevolmente con l’insediamento dell’inceneritore di Marcegaglia”!
E allora, mentre in Conferenza di Servizi il Comune di Modugno si presenta senza alcuna osservazione scritta….. e l’Amministrazione PDL della Provincia di Bari (rappresentata dall’Assessore Provinciale all’Ambiente dott. Giovanni Barchetti e dal Presidente della Commissione Ambiente Mattia Mincuzzi) esprime parere positivo a prescindere dalle risultanze delle analisi ambientali, il fronte del “NO ALL’INCENERITORE” (dott. Di Ciaula per Città Plurale, dott. Armenise per Azione e Tradizione, Comitato Pro Ambiente e Verdi di Modugno) attendono ora l’esito delle indagini della Magistratura.
Bravi ai Verdi di Modugno (Elena Priore, Giancarlo Ragnini,...) sempre attivi e presenti sul territorio!
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