Nel corso dell’assemblea nazionale di Verdi, che si è svolta lo scorso fine settimana a Fiuggi, Angelo Bonelli (nella fotoè stato eletto a sorpresa presidente del partito del "sole che ride". Quella di Bonelli è stata una elezione a sorpresa, visto che era data per favorita Loredana De Petris, fautrice della linea che voleva vedere i Verdi confluire in Sinistra e Libertà. Al contrario la linea politica proposta da Bonelli sostiene la necessità di un nuovo soggetto ecologista autonomo.
Quarantasette anni, ex consigliere regionale del Lazio, ex capogruppo alla Camera dei Verdi dal 2006 al 2008, la sua candidatura ha ottenuto 245 voti contro i 231 conseguiti da Loredana De Petris.
Al di la’ del risultato a sorpresa, l’elezione di Bonelli – sostenuta in particolare dal piu’ volte deputato Marco Boato – segna un’inversione di linea politica per i Verdi che fino alla vigilia del Congresso avevano fatto parte del progetto unitario di Sinistra e liberta’ (lanciato da Partito socialista, Sinistra democratica, ex di Rifondazione e del Pdci), le cui liste hanno ottenuto il 3,2% nelle elezioni europee dello scorso giugno. Bonelli ha infatti proposto di non sciogliere la Federazione dei Verdi e di rilanciarla sull’onda dei buoni risultati ottenuti recentemente dai partiti ecologisti in altri paesi europei come Francia e Germania. Quindi nell’assemblea congressuale hanno prevalso le posizioni di chi e’ convinto della necessita’ dell’autonomia politica e culturale dei Verdi. Questo esito avra’ sicuramente un effetto negativo sul progetto di Sinistra e liberta’ che proprio l'11 ottobre ha subito un altro contraccolpo con l’invito di Bobo Craxi ai socialisti, in una assemblea che si e’ tenuta al Teatro Eliseo di Roma, di rilanciare la propria autonomia in polemica con il Partito socialista di Riccardo Nencini.
Quarantasette anni, ex consigliere regionale del Lazio, ex capogruppo alla Camera dei Verdi dal 2006 al 2008, la sua candidatura ha ottenuto 245 voti contro i 231 conseguiti da Loredana De Petris.
Al di la’ del risultato a sorpresa, l’elezione di Bonelli – sostenuta in particolare dal piu’ volte deputato Marco Boato – segna un’inversione di linea politica per i Verdi che fino alla vigilia del Congresso avevano fatto parte del progetto unitario di Sinistra e liberta’ (lanciato da Partito socialista, Sinistra democratica, ex di Rifondazione e del Pdci), le cui liste hanno ottenuto il 3,2% nelle elezioni europee dello scorso giugno. Bonelli ha infatti proposto di non sciogliere la Federazione dei Verdi e di rilanciarla sull’onda dei buoni risultati ottenuti recentemente dai partiti ecologisti in altri paesi europei come Francia e Germania. Quindi nell’assemblea congressuale hanno prevalso le posizioni di chi e’ convinto della necessita’ dell’autonomia politica e culturale dei Verdi. Questo esito avra’ sicuramente un effetto negativo sul progetto di Sinistra e liberta’ che proprio l'11 ottobre ha subito un altro contraccolpo con l’invito di Bobo Craxi ai socialisti, in una assemblea che si e’ tenuta al Teatro Eliseo di Roma, di rilanciare la propria autonomia in polemica con il Partito socialista di Riccardo Nencini.
Stare nella sinistra radicale è stato un errore per i Verdi perché non ci ha permesso di parlare a tutta la sinistra. Lo ha detto alla "Voce Repubblicana", subito dopo il congresso dei Verdi, il nuovo Presidente del partito Angelo Bonelli. Il leder dei Verdi si rivolge anche agli ambientalisti del Pd avvertendoli che la loro 'mission' è ormai esaurita.
Onorevole Bonelli, perché ritiene che Sinistra e Libertà non possa dare risposte alla politica dell'ambiente?
"Con questo congresso abbiamo pensato di dare una svolta storica.
La questione ecologista non può e non deve essere confinata in un perimetro ideologico esclusivo della sinistra. Noi non vogliamo parlare solo ad una parte limitata del paese. I cambiamenti climatici, le conseguenze di questi mutamenti, la tutela della salute, la lotta alla povertà sono questioni che riguardano tutti. Di fronte al processo di de-ideologizzazione della società abbiamo il dovere rendere la questione ecologica importante. Ecco perché vogliamo che gli ecologisti siano centrali nello schieramento politico e nella società. Quello che le sto dicendo non deve essere confuso con una posizione centrista. Vogliamo essere centrali nel dibattito politico, ma radicali nei contenuti".
La questione ecologista non può e non deve essere confinata in un perimetro ideologico esclusivo della sinistra. Noi non vogliamo parlare solo ad una parte limitata del paese. I cambiamenti climatici, le conseguenze di questi mutamenti, la tutela della salute, la lotta alla povertà sono questioni che riguardano tutti. Di fronte al processo di de-ideologizzazione della società abbiamo il dovere rendere la questione ecologica importante. Ecco perché vogliamo che gli ecologisti siano centrali nello schieramento politico e nella società. Quello che le sto dicendo non deve essere confuso con una posizione centrista. Vogliamo essere centrali nel dibattito politico, ma radicali nei contenuti".
Cosa vi manca per avere lo stesso successo dei Verdi tedeschi o di quelli francesi?
"Il nostro problema è stata la collocazione dei Verdi. Abbiamo sbagliato a stare nella sinistra radicale. I nostri temi sono universali e non sono appannaggio di una sola parte politica. Ecco perché vogliamo che il nostro messaggio giunga a tutti e non solo ad alcuni. Questa è la grande potenzialità dei Verdi. Questo è quello che accade in Germania e in Francia. Credo che dai tedeschi dobbiamo acquisire il pragmatismo e la praticità per coniugare economia ed ecologia. In queste ultime elezioni europee, il 'Financial Times' ha pubblicato un editoriale per chiedere ai propri lettori di dare il voto ai Verdi tedeschi per la loro capacità di stimolare l'economia attraverso l'utilizzo delle energie pulite ed ottenere almeno 300mila nuovi posti di lavoro. Dobbiamo costruire un modello per avviare un nuovo riformismo politico".
Cosa vorrebbe prendere dal modello francese dei Verdi?
"Nella Costituente ecologista che intendiamo costruire vorrei mettere l'esperienza democratica e partecipata di 'Europa ed ecologia' nella quale i cittadini possono partecipare attivamente".Cosa chiede agli ecologisti del Pd?"A loro rivolgo un appello particolare: La vostra 'mission' si è esaurita. Gli ambientalisti nel Pd non sono riusciti a spostare l'asse del partito verso i temi dell'ambiente. Ecco perchè mi rivolgo a voi per intraprendere un nuovo cammino ecologista per realizzare una nuova forza politica come quelle che esistono in Francia e in Germania".
[Intervista ad Angelo Bonelli, Voce Repubblicana, del 13 ottobre 2009 di Lanfranco Palazzolo]
Non vorrei sbagliarmi nel dire che Angelo Bonelli sia la persona giusta al posto giusto nel momento meno giusto, in un processo politico molto confuso in un Italia dove manca lo spirito rivoluzionario di cui un paese alla deriva ha bisogno.
RispondiEliminaHo lasciato l' Italia all'eta` di venti anni stanco di come tutto andasse e trenta anni dopo riguardo alla mia amata patria chiedendomi cosa ci sia rimasto d` amare in una terra tanto bella nelle mani di chi non sa amarla.
Angelo Bonelli, si io posso dirlo, e` sempre stata una persona dedicata al bene degl` altri, lo era ai tempi di scuola e dimostra di esserlo adesso quando su i palchi in piazza si rivolge a chi lo sta ad ascoltare...con l` impeto di vuole davvero cambiare la vita di chi ama...degli italiani veri quelli che l` Italia amano e non sfruttano per interessi propri.
Io vivo in Canada, ma il mio cuore e` rimasto li dove vivono i miei genitori,fratelli, nipoti, amici.... e mi sento sempre italiano, un vero italiano che ama l` Italia.
Sveglia ragazzi, aprite gl` occhi siamo gia` stati presi per i fondelli per troppi anni. Guardate bene infaccia quel sorriso finto, mal dipinto su quel viso falso di chi e` riuscito a mettere con le spalle al muro la nostra amata patria e` ora di cambiare area.
Voglio solo dire ad Angelo Bonelli, anche se so` che non ne abbia bisogno :
- "....Non mollare mai, abbiamo bisogno di persone come te...che stiano li ad aiutare questo povero pianeta e tutti coloro che lo popolano;....pure chi non lo capisce e crede solo nell' esistenza di un " Dio Denaro...."
Ciao Angelo.....
Gaetano Lo Monaco
P.S.: Ho avuto il piacere di conoscere Angelo
Bonelli sui banchi di scuola ed solo per questo che posso scrivere quello che ho scritto, come l`ho scritto.
Angelo Bonelli, Presidente dei verdi che come recita una battuta di Andreotti, "quando maturano diventano rossi". Noto che Lei è sempre in prima fila per il bene, a suo dire, della gente, una specie di Robin Houd naturalmente con ironia, all'italiana. Le scrivo per sensibilizzarla su un fatto che ha dell'incredibile e nessuno se ne cura, nemmeno il giudice di pace di Torino nelle vesti del dott. Novarese che da quasi un anno tarda ad emettere una semplice sentenza. La controversia è tra me, "l'unico", un socio della cooperativa edilizia Giuseppe Di Vittorio a proprietà indivisa e la coop Di Vittorio la quale non mi ha restituito l'intero ammontare dei soldini pagati in eccesso a titolo di ICI dal 1993 in poi. Da un mio attento controllo sulle bollette di affitto scopro di avere versato nel tempo oltre 1600 euro e la coop Di Vittorio mi ha restituito solo circa 600 euro, perché questa cooperativa ROSSA FREGA DEI POVERI OPERAI NULLATENENTI E MENO ABBIENTI??? Pare che anche il tribunale, eludendo una semplice sentenza, dia manforte ai malfattori e sempre a scapito della povera gente. LEI, DA CHE PARTE SI SCHIERA EX ONOREVOLE BONELLI??? Nel caso Le interessi, il numero di ruolo del provvedimento è 21237/09, prima udienza il 06/07/2009. Si Dia da fare anche contro i suoi marpioni!!!
RispondiEliminaSINGER
Presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, poiché anc'io sono sensibile ad un vivere sano in una natura possibilmente sana che non crei problemi alla salute nostra ed ai nostri posteri, Le comunico quanto segue: nel giugno dell'anno scrso leggo sul giornale cronaca di Torino che le statue ed i graniti del monumento al Duca D'Aosta a piazza castello a Torino sono "RADIOATTIVI". il 26 giugno del 2009 vado in centro Torino con la mia solita bicicletta ed ho con me un piccolo rivelatore di radioattività di fabbricazione russa che mi è costato al tempo 100.000 lire al porto di Napoli. Con stupore noto che i valori di radioattività corrispondono ai dati dell'articolo pubblicato e così per passare il tempo ed anche incuriosito ho fatto il giro dei monumenti di Torino per rilevare i loro valori radioattivi. Ho notato che anche i graniti al monumento di Carlo Alberto hanno valori simili e superiori a quelli del Duca d'Aosta ed infine tutta la SPINA 1 che va dal corso Vittorio al corso Rosselli è stata lastricata con lastre di granito radioattivo, allora Le chiedo: LA RADIOATTIVITÀ FA MALE SOLO SE È FONTE DI CENTRALI MUCLEARI O ANCHE IN QUESTO CASO!! Le ricordo che con la bella stagione, sui graniti di Piazza Castello sostano stravaccati molti giovani ignari di incorrere in problemi di STERILITÀ E PEGGIO ANCORA, forse non osa contro un comune di sinistra????
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